A chiunque la percorra e si avventuri in questa terra magica, la Franciacorta, appare subito chiaro che si tratta di un territorio eterogeneo, che si potrebbe schematizzare come un triangolo quasi equilatero il cui nord coincide con il Lago D’Iseo, ad est punta verso le colline di Monticelli, Ome e Gussago, ad ovest verso il Monte Alto e a sud, la base per intenderci, è costituita dal Monte Orfano, proprio dove sorge la cantina “La Riccafana”.
La Franciacorta- carta pedologica
Il suolo franciacortino è essenzialmente di derivazione morenica: è infatti costituito, per la maggior parte, da depositi trasportati negli ultimi 700.000 anni, dall’antico ghiacciaio, il ghiacciaio dell’Oglio. Si tratta di un terreno molto molto particolare, ricco di sabbia e limo, in cui si trovano pietre di diversa forma, natura e colore. Vi si alternano grandi massi e piccoli frammenti, ciottoli e ghiaia.
Il Monte Orfano presenta, invece, della caratteristiche del tutto particolari e uniche, rispetto alla conformazione geologica del suolo del resto della Franciacorta; esso è di derivazione tettonica, costituito da un conglomerato, chiamato appunto “Conglomerato del Monte Orfano“, che risale a 20 milioni di anni fa ed è costituito da puddinghe poligeniche ad elementi calcarei.
Un blocco affiorante di "Conglomerato del Monte Orfano" La terra rossa del "Monte Orfano" - un dettaglio.
Tutti i fattori metereologici influiscono sule comunità vegetali, influenzando in modo profondo le caratteristiche dei vari ecosistemi agricoli e, nel caso della Franciacorta, anche la ricchezza qualitativa dei vini dipende strettamente dalle condizioni climatiche. Da qui la necessità di definire in maniera sistematica e precisa il clima della Franciacorta e di attuare una classificazione del territorio a diverse scale, dalla macro alla microscala.
Carta Climatica- Regione Lombardia e Franciacorta
A livello macro, la Franciacorta è situata sull’ estremo confine settentrionale della Pianura Padana, è incastonata nel sistema prealpino e si estende nelle vicinanze del Lago D’Iseo. Sono questi i tre fattori determinanti ai fini della caratterizzazione climatica: in Franciacorta si ha un clima mediterraneo, in cui l’Arco Alpino, che delimita a Nord la Pianura Padana, costituisce una barriera per le perturbazioni Atlantiche, e la presenza del Lago D’Iseo svolge un’azione mitigatrice, nonostante la sua “ridotta” superficie ( solo 61 kmq) se paragonata a laghi più ampi, come il Benaco, il Verbano o il Lario.
Suolo e clima- due fattori di analisi della Franciacorta
Il calcolo dei dati di temperatura e umidità della zona della Franciacorta, a cui si aggiungono gli indici pluviometrici ha evidenziato valori significativi di deficit idrico, ottenuti dalla differenza tra gli apporti delle precipitazioni e il tasso di evaporazione potenziale. Ciò risulta importante per giustificare gli stress idrici a cui è sottoposta la vite nelle annate particolarmente calde e nelle zone in assoluto più calde, come il Monte Orfano e il suo versante Meridionale, su cui si estendono i 15 ettari vitati della cantina “La Riccafana”, ragione per cui siamo sempre tra i primi a vendemmiare.
Esempio di stress idrico sulla vite
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